Il percorso che vi suggeriamo
....pssst! è lo stesso della nostra escursione!

Appena lasciato il porto di Alghero alla vostra sinistra potrete godere della vista panoramica del centro storico di Alghero dal mare con le sue tipiche mura erette per la difesa dagli attacchi provenienti dal mare. A soli 20 minuti dal porto di Alghero, ti ritroverai a Capo Galera, dove è presente uno dei centri diving più popolari del golfo, le acque chiare, insieme alla posidonia e agli estroversi pesci come le Occhiate, fanno di Capo Galera un ottimo posto dove fare il primo bagno.
Proseguendo verso Capo Caccia costeggerete Punta Giglio, una falesia calcarea a picco sul mare, che vista da sotto toglie il fiato. Il 21 luglio, la cantina Santa Maria La Palma, sostituisce le bottiglie di Akenta che ogni anno lascia sui fondali proprio di Punta Giglio ad affinare anzichè in cantina, un vino ormai simbolo di Alghero tant'è che quel giorno si festeggia l'Akenta day.
Punta Giglio insieme a Capo Caccia, formano l'ingresso di Porto Conte che fa parte dell'Area Marina Portetta pochè ricco della preziosissima Posidonia Oceanica e tanta biodiversità marina che attraggono sub da tutto il mondo
In pochi minuti potete poi arrivare a Capo Caccia, un altra falesia calcarea che vista da Alghero forma la pittoresca immagine che ha la forma di un gigante sdraiato. Capo Caccia nasconde dietro di se tre tesori:
La nostra Area Marna Protetta:
Da ormai diversi anni, gran parte del nostro magnifico golfo è diventata un'Area Marina Protetta. Questo significa che ci sono norme specifiche da seguire, studiate proprio per tutelare la biodiversità e garantire il benessere di questo straordinario ambiente marino. Grazie a queste regole, il mare del nostro golfo oggi brilla di una bellezza unica, ricca di flora e fauna, con acque limpide e un ecosistema vitale.
L'Area Marina Protetta di Capo Caccia - Isola Piana non solo protegge specie marine rare e preziose, ma favorisce anche la conservazione dei fondali marini, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare ambienti naturali incontaminati attraverso attività come lo snorkeling, immersioni guidate e gite in barca rispettose dell'ambiente.
Visitare questa zona significa vivere un'esperienza autentica, entrare in contatto diretto con la natura e apprezzare il valore della conservazione. È grazie all'impegno di tutti, residenti e turisti, che possiamo garantire alle generazioni future la possibilità di godere di questo paradiso marino.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulle attività e le regole da rispettare, visita il sito ufficiale: www.algheroparks.it

La grotta di nettuno è una grotta che si estende per 4km con un lago salato di 120 metri, La grotta fu abitata dalla foca monaca. Oggi la grotta è visitabile a piedi scendendo 654 scalini dal parcheggio in cima a capocaccia, o utilizzando i battelli che ogni ora circa sbarcano passeggeri

La grotta di palombi è una delle grotte visitabili con la propria barca, La profondità infatti permette anche alle barche più grandi di accedervi. Si trova all'interno dell'isola Foraddada chiamata così perché (dal sardo) forata appunto da questa grotta. Quando entrate ricordate di fare silenzio ed evitare flash

Questa Cala è una delle più belle del golfo, Accessibile a piedi solo discendendo con cime e scalando la falesia, Il fondale è prettamente roccioso. Buttare l'ancora è sconsigliato se non per chi ha grande confidenza con l'acqua e può eventualmente scendere 4-5 metri a disincagliare l'ancora
Flora e Fauna

I pesci come le occhiate, quelle in foto, sono molto popolari nelle nostre calette. Provate a nutrirle, prendono subito confidenza con voi fino a riuscire a mangiare direttamente dalla vostra mano!

Eh si, una pianta. Non un Alga. Questa pianta ha una notevole importanza ecologica, esercita una notevole azione nella protezione della costa dall'erosione. Al suo interno vivono molti organismi animali e vegetali che nella prateria trovano nutrimento e protezione. E' protetta, quindi è bene osservarla senza danneggiarla per esempio con ancore

I molluschi in generale, ma sopratutto il polpo comune, è molto comune nel Parco di Porto Conte, al punto che è concessa la cattura ai pescatori professionisti. Non sarà difficile vederne qualcuno dopo pochi minuti con la maschera